Sgarbi a processo per gli insulti a Mara Carfagna: negata immunità
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Vittorio Sgarbi a processo: ecco cosa è successo

Vittorio Sgarbi

La Camera nega l’immunità a Vittorio Sgarbi per gli insulti a Mara Carfagna durante una seduta nel 2020. Rischia di pagare 30mila euro.

Il sottosegretario alla Cultura rischia di dover pagare 30mila euro per gli insulti rivolti a Mara Carfagna, allora vicepresidente della Camera, quando in una seduta in Aula nel 2020 si rifiutò di indossare la mascherina. Vittorio Sgarbi ora dovrà affrontare il processo per questi insulti per cui la Giunta della Camera gli ha negato l’immunità.

Sgarbi, quindi, sarà processato dal giudice civile del Tribunale di Roma per i duri insulti rivolti all’attuale presidente di Azione, allora vicepresidente della Camera, Mara Carfagna mentre presiedeva l’Aula. La lite fra i due è avvenuta in piena pandemia Covid, nel 2020. Carfagna invitò più volte Sgarbi ad indossare correttamente la mascherina in aula.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

La Camera nega l’immunità al critico che finisce a processo

«Non è che qui ci sono 629 imbecilli e uno intelligente» aveva detto la presidente. «In quest’Aula ci sono delle regole, se non intende rispettarle può accomodarsi fuori. È una questione di rispetto dei colleghi, infatti sono loro che chiedono il rispetto delle regole» aveva aggiunto irritata.

L’ex ministra di Forza Italia aveva accolto anche le richieste degli altri deputati che si lamentavano del fatto che il critico d’arte non indossava la mascherina. La reazione di Sgarbi fu spropositata attaccando Carfagna con una pioggia di duri insulti. «Io la mascherina la indosso come voglio e farei meglio a non indossarla perché fa male. Serve solo il distanziamento sociale. Capra! – aveva detto Sgarbi – Mi hanno cacciato dal Parlamento per quindici giorni, la conferenza dei capigruppo del c…, con la Sor-cagna, con la Carfagna, la Sorcagna che dice: “Ha cercato anche di negare di avermi insultata”; ma come posso insultare una che non esiste, ma vaff…».

Sgarbi ha pubblicato video su Facebook in cui continuava ad insultare l’allora vicepresidente della Camera con parole molto pesanti. «Quella intollerabile cretina della Carfagna dice ‘isolatevi’; quella poveretta, in Parlamento solo per essere stata in ginocchio davanti a Berlusconi. Capre! Carfagna capra! Mi fa schifo che mi rappresentiate in Parlamento, sono stato cacciato, tornerò per mandarvi a fare in c… come vi meritate, ridicoli, schifosi, balordi, orridi, addio».

All’inizio del dibattito in Giunta, la difesa di Sgarbi aveva cercato di ribadire «l’insindacabilità delle opinioni espresse» dal parlamentare, spiegando che erano «connesse all’esercizio della funzione parlamentare». La Giunta però ha deliberato contro il sottosegretario che ora rischia di dover risarcire Mara Carfagna di 30mila euro.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Aprile 2023 14:58

Vigilanza Rai: vertice tutto al femminile

nl pixel